La collaborazione tra Omega e Swatch ha cambiato la storia dell’orologeria, lo sappiamo. La creazione del MoonSwatch ha coinvolto tutti, ha creato file lunghissime davanti ai negozi, ha cambiato il mercato secondario e ha avvicinato molte persone a un mondo che per lungo tempo è sempre stata una nicchia. I MoonSwatch sono tornati con tre nuove colorazioni, tre iterazioni che ben sfruttano le potenzialità cromatiche della bioceramica, tre colorazioni che prendono il nome di “Lava”, “Polar Lights” e “Desert”.
Nel corso della storia l’uomo si è sempre chiesto come fosse il mondo dall’alto e tutti gli astronauti hanno confermato che non esiste visione più bella di quella del nostro pianeta, la Terra. Questi tre nuovi modelli vogliono proprio ispirarsi a come appare il nostro mondo dallo spazio, dando enfasi a tre spettacoli naturali quali l’attività vulcanica, l’aurora boreale e il deserto. Queste creazioni non sono solo una celebrazione dell’uso della bioceramica in quanto materiale, leggero e versatile dal punto di vista cromatico, ma anche concettualmente in linea con l’origine dello Speedmaster Moonwatch di Omega, il modello originale che proprio nello spazio ha trovato la sua fama e la sua identità.
Ma vediamo le colorazioni. “Lava” si ispira ai vulcani, aperture che portano alla fuoriuscita di cenere e gas oltre che, ovviamente, di lava, un materiale al contempo pericoloso e affascinante. “Lava” gioca appunto sui colori nero, rosso e arancione, un omaggio alla natura più rovente a una storica iterazione del Moonwatch originale, lo Speedmaster Moonwatch “Ultraman” del 1968, noto per la sua famosa lancetta cronografica arancione.
“Polar Lights” è ovviamente una celebrazione dell’aurora boreale, uno degli spettacoli naturali più belli e visivamente di impatto mai concepiti, un fenomeno peraltro perfettamente visibile dallo spazio. Proprio come le fasce di luce compongono l’aurora boreale nel cielo notturno, allo stesso modo il turchese e il blu compongono l’orologio, riprendendo quindi i colori del Polo Nord. Il quadrante è tra l’altro tempestato di piccole “stelle” composte da piccole scaglie argentate, un richiamo all’uso dell’avventurina sui quadranti che siamo soliti vedere in alcuni storici modelli di Omega. Proprio la disposizione di queste “stelle” cambia in ogni quadranti, mentre i numeri e gli indici dei tre quadranti secondari utilizzano il formato radiale già visto in storici Speedmaster, precisamente Alaska II e III.
A chiudere il drop troviamo “Desert”, ovviamente caratterizzato da un color sabbia, tra il beige e il grigio. Su questo modello, così come su ogni altro di questo nuovo drop, troviamo anche una rappresentazione del pianeta Terra sul coperchio della batteria che rimane in bioceramica, un mix unico composto di due terzi di ceramica e un terzo di materiali di origine biologica prodotti dall’olio di ricino.
I tre nuovi orologi MoonSwatch sono disponibili da sabato 15 giugno solo negli Swatch store selezionati.