L’accendino più iconico di sempre spegne quest’anno 50 candeline sulla torta completando mezzo secolo di costante e indiscusso protagonismo sul mercato, che lo ha portato ad attestarsi come uno tra i prodotti più longevi della storia.
Dal momento della sua nascita, infatti, l’accendino BIC è entrato timidamente nelle vite di milioni di persone, è diventato una presenza fissa ed insostituibile nella quotidianità ed è arrivato ad oggi quale simbolo di un design invulnerabile al passare del tempo.
La sua storia inizia nel 1973 quando Marcel Bich decide di affiancare alla produzione delle fortunatissime penne a sfera dal tappo di plastica, la vendita di un nuovo prodotto che avrebbe rivoluzionato un intero settore.
L’imprenditore di origini torinesi voleva rendere la fiamma tascabile qualcosa di pratico e alla portata di tutti, superando i limiti dei già diffusi fiammiferi in legno e riducendo drasticamente i prezzi degli ingombranti e scomodi accendini a gas allora in commercio.
Così, dopo aver acquisito l’azienda francese di accendini Flaminaire per contare su un impianto produttivo consolidato, ideò e sviluppò un accendino del tutto inedito: usa e getta, sorprendentemente economico e altrettanto sicuro durante l’utilizzo.
Del nuovo prodotto vengono subito riconosciuti i pregi di carattere tecnico, primo fra tutti il sofisticato sistema di accensione da cui deriverà lo slogan pubblicitario “Flick My BIC”. Ma a decretarne il più vasto successo sarà la sua immagine, destinata a fare la storia.
Compatto e maneggevole, l’accendino BIC deve la sua iconicità al serbatoio in plastica a sezione ovoidale che ne caratterizza quasi l’intero volume, un corpo tanto semplice e minimale, quanto pop una volta colorato e completato da una finitura glossy.
Il risultato è impeccabile. L’accendino vede fondersi in sé funzionalità, accessibilità e pulizia formale, diventando un vero e proprio archetipo, che non necessiterà di sostanziali cambiamenti, men che meno di inutili e superflui restyling.
Oggi l’accendino BIC, oltre ad essere un successo commerciale che continua a vedere più di 4 milioni di vendite al girono, è considerato un intramontabile del design come è dimostrato dalla sua presenza in collezioni di musei del calibro del MoMA di New York e del Centre Pompidou di Parigi.