L’iconica lampada Tucano rivive grazie a Supreme

È successo di nuovo: Supreme ci ha dimostrato ancora una volta che, oltre a essere il brand streetwear per eccellenza, vanta anche una grande abilità nel districarsi all’interno del mondo del design reinterpretando pezzi storici con dettagli logati in grado di far scattare il fattore hype. Lo abbiamo visto per esempio nella primavera/estate 2021, nel cui catalogo spiccavano la Panton Chair di Vitra, il minibar Smeg e la Cuboluce targata Cini&Nils. E poi ancora nell’autunno/inverno 2022 con la Gerrit Rietveld Red Blue Chair frutto della collaborazione con Cassina, fino ad arrivare alla collezione S/S ’23 e la Credenza USM Haller.

Ovviamente anche per la stagione spring/summer 2024 l’etichetta newyorkese non si è risparmiata ed ecco che scrutando nella preview ci si imbatte in un curioso accessorio: la Supreme®/Linea Zero Toucan Lamp.

Quello che all’apparenza si presenta quasi con le fattezze di un giocattolo rétro è in realtà un oggetto funzionale il cui nome è impresso nella sfera del design per averne rivoluzionato il corso. Il marchio statunitense ha infatti riportato in vita la mitica lampada Tucano, il primo prodotto di illuminazione realizzato in plastica appositamente per bambini.

A progettarla nel 1970 è stato Enea Ferrari, che sei anni dopo aver fondato l’azienda Old Timer Ferrari diede vita a un apparecchio d’illuminazione con una forma davvero inusuale, ovvero quella del tucano.

Il designer veronese era solito trovare spunto nella vita di tutti i giorni e nei suoi interessi personali (tra cui emergevano soprattutto l’arte e viaggi), ma si definiva anche affascinato dalla manualità e dall’artigianato. Questo mix di ispirazioni fu la combinazione perfetta per ideare la Toucan Lamp, la quale nasce da una visione esotica e divertente, oltre che dal desiderio di sperimentare l’uso dell’allora innovativo polipropilene Moplen, un materiale plastico per uso industriale con ottime doti di resistenza elettrica e chimica.

Il Tucano spopolò nel mercato europeo per circa 6 anni, di cui gli ultimi 3 segnarono il passaggio da OTF a Linea Zero e la rinomina del modello in Cocorì. Ad ogni modo, queste modifiche non intaccarono mai l’originalità, mantenendo intatta la struttura del corpo, del becco e del piede e le misure: 23 cm in altezza, 18 cm di lunghezza e 12 cm per la base. Soltanto i colori vennero modificati, in modo da proporre diverse varianti più o meno giocose che risultavano perfettamente adatte a un target infantile. 

Purtroppo però, a metà degli anni Settanta il successo va scemando e la produzione venne interrotta. Tuttavia, a mantenere viva la leggenda del Tucano sono stati gli amanti del modernariato e del vintage, che negli anni non hanno mai smesso di riconoscere l’eccellenza di questo pezzo, presente oggi tra numerosi siti di second-hand a prezzi decisamente maggiorati e profili social del settore.

A riportarla ufficialmente sul mercato ci hanno pensato invece James Jebbia e il suo infallibile team, che 5 decenni dopo il suo debutto si preparano a lanciare una versione limited edition della lampada simbolo di un’era d’oro del design Made in Italy.