by PHONE è un libro digitale di Luca A. Caizzi, fotografo, direttore creativo e fondatore di C41. Presentato settimana scorsa in un’esibizione da Studio Cratere, il libro raccoglie mille e cinquecento foto scattate attraverso un telefono, scelto come strumento proprio per la sua facilità. Con un’introduzione a cura di Giovanna Muzzi Silva, la raccolta di settecento pagine raccoglie fotografie che si definiscono “di ricerca” e che testimoniano una vita vissuta attraverso il device più comune di tutti.
“Prendersi del tempo, dare peso ai momenti. Qual è il peso delle immagini nel vostro rullino fotografico? Abbiamo cercato di recuperare la loro presenza, gettando gesso e acqua in uno stampo per estrarre un dispositivo che racchiudesse una fotografia firmata, restituendole la sua fisicità.”
La volontà è quella di preservare e dare peso anche alle immagini più scontate che collezioniamo a centinaia; volontà espressa durante la presentazione attraverso la creazione di oggetti fisici e pesanti. Il duo di designer dietro ad IsoIpsa ha sperimentato con le immagini inserendole in 1 kg di gesso e acqua per rendere nel fisico la volontà di dare peso alle foto scattate con il telefono. Lo studio sviluppa progetti d’arredo seguendo questo mantra: nessun interesse per [qualsiasi argomento di interesse] in sé, ma interesse per [qualsiasi argomento di interesse] attraverso il design di mobili.
La raccolta di fotografie è definita “instampabile” con una sola copia fisica esistente che è stata esposta durante la presentazione in Viale Abruzzi da Studio Cratere, uno studio fotografico e creativo fondato da Alessio Pinna, Felipe Menezes e Riccardo Alippi. Per il resto la raccolta era stata resa disponibile da scaricare liberamente e gratis a inizio anno con la sola richiesta di farsi veramente carico del peso digitale e simbolico delle foto.